domenica 9 dicembre 2007

Ingrao: sinistra, basta divisioni

Ingrao, dicono che tu sia contrario agli Stati Generali della sinistra, cioè alla costruzione di quella che i giornali chiamano "Cosa Rossa", la nuova sinistra arcobaleno. E' vero?
Smentisco queste profezie di sventura e mi auguro che l'assemblea che si tiene alla Fiera di Roma vada nel modo migliore possibile. Naturalmente poi io ho le mie convinzioni sul cammino da compiere

Quali sono le tue convinzioni?
Innanzitutto io credo che lì siano presenti forze che sono essenziali per questo cammino. Però penso che sia necessario dare vita ad una forza compatta che scavalchi le divisioni e la frantumazione dei soggetti. Serve qualcosa che unifichi. E' essenziale superare i processi di frantumazione che non hanno aiutato le lotte della sinistra. E subito dopo questa osservazione ne faccio un'altra: se questo nuovo soggetto vuole nascere bene, prima di ogni altra cosa deve affrontare i mali grandi e crudeli che feriscono il mondo del lavoro. Io dico che la tragedia di Torino parla più di tante analisi e commenti...

Domani a Torino ci sarà lo sciopero generale. Otto ore i metalmeccanici e due ore le altre categorie. E ci sarà un corteo, credo che sarà un corteo molto grande...
Spero ardentemente che sia il punto di partenza di una nuova fase di lotte e di tutela del mondo del lavoro: di morti e di bare ne abbiamo visti troppi in Italia.

Il ministro del lavoro ha detto che bisogna cambiare la cultura del lavoro. A me sembra che sarebbe piuttosto necessario cambiare la cultura dell'impresa, non credi?
Io, nella mia modestia e ostinazione, penso che bisogna far ripartire le lotte di massa. E mettere al centro di queste lotte l'antico e cruciale tema su cui è cresciuto in questo paese un secolo di lotte. Quale tema? Quello del quale parlava una vecchia canzone che ancora ho nell'orecchio: «il riscatto del lavoro dei suoi figli opra sarà...». Vorrei sottolineare la parola figli . Io, da vecchietto, ho sempre in mente quella canzone. E mi brucia che la redenzione invocata in quei versi tardi ancora così tanto a venire...

Delle dichiarazioni di Bertinotti che hanno provocato tante polemiche, cosa pensi?
Quando era presidente della Camera io ero più timido. Sono passati tanti anni. Non mi pare poi che Fausto sia quel terribile sovversivo che hanno raccontato i giornali borghesi...

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