I delegati della mozione Mussi "A sinistra per il socialismo europeo" hanno approvato all'unanimità un documento nel quale sanciscono il loro addio al partito. Dopo una discussione di quasi quattro ore, i delegati hanno approvato la linea dura proposta da Fabio Mussi, cioé un unico intervento al congresso e la decisione di non partecipare alle Commissioni congressuali, e di non entrare negli organismi dirigenti. Insomma un no alla fase costituente del partito democratico.
"Noi scendiamo qui - afferma Mussi - se come dicono Fassino e Rutelli l'Italia ha bisogno del Partito democratico serve anche una forza di sinistra di ispirazione socialista perché se Bersani dice che la sinistra esiste in natura, va rappresentata politicamente non è un bagaglio che si porta dietro".
I delegati "si impegnano a dare vita ad un movimento politico autonomo che contribuisca ad aprire un processo di rinnovamento ed unità della sinistra italiana nel riferimento al socialismo europeo". Diritti dei lavoratori, ambientalismo, libertà, etica della politica sono i valori ai quali aspira questa forza.
Il documento si chiude con un appello agli iscritti dei DS e ai cittadini e "a tutti quelli che hanno voglia ed interesse a partecipare" alla Costituente di Sinistra e "ai movimenti e ai partiti rappresentati in Parlamento e diffusi sul territorio perché si inizi in modo libero e aperto il confronto e la discussione". Il primo appuntamento per avviare il nuovo progetto è il 5 maggio a Roma quando, spiega il ministro dell'Università "daremo più corpo e più contenuto al percorso da compiere io mi rivolgo a tutti i compagni e alle compagnie dei DS e alle persone di sinistra perché si apra subito un dialogo per una sinistra unita".
I delegati "si impegnano a dare vita ad un movimento politico autonomo che contribuisca ad aprire un processo di rinnovamento ed unità della sinistra italiana nel riferimento al socialismo europeo". Diritti dei lavoratori, ambientalismo, libertà, etica della politica sono i valori ai quali aspira questa forza.
Il documento si chiude con un appello agli iscritti dei DS e ai cittadini e "a tutti quelli che hanno voglia ed interesse a partecipare" alla Costituente di Sinistra e "ai movimenti e ai partiti rappresentati in Parlamento e diffusi sul territorio perché si inizi in modo libero e aperto il confronto e la discussione". Il primo appuntamento per avviare il nuovo progetto è il 5 maggio a Roma quando, spiega il ministro dell'Università "daremo più corpo e più contenuto al percorso da compiere io mi rivolgo a tutti i compagni e alle compagnie dei DS e alle persone di sinistra perché si apra subito un dialogo per una sinistra unita".
2 commenti:
un percorso inevitabile ma compagni il baricentro è il centro sinistra che però ha bisogno di un contrappeso rispetto all'inevitabile deriva centrista ceh ne nascerà
Il baricentro era e doveva essere la Quercia. Ora è necessario creare un nuovo soggetto che possa colmare il vuoto che si formerà a sinistra. Questo lo si può fare esclusivamente cercando di sintetizzare tutte le forze di sinistra di governo e non costituendo un nuovo partitino: sarebbe la morte della sinistra.
Posta un commento