domenica 1 aprile 2007

Buon senso a rischio

Conclusi i congressi di sezione, il dibattito decolla nelle province, in vista dei congressi paralleli di DS e Margherita. Sullo sfondo, scaldano i motori ( e i muscoli: vedi lo scontro in casa De Michelis) anche le altre variegate forze che si richiamano al socialismo. Con il decollo si comincia a ballare e, come avverte Rutelli, è il caso di allacciarsi le cinture di sicurezza. A Milano al provinciale, prove di separazione in casa diessina: niente voto segreto e allora no alla partecipazione delle mozioni 2 e 3 all'elezione del segretario, no all'entrata nei nuovi organismi direttivi, no ovviamente al gruppo unico DS -Margherita in Consiglio provinciale. Se questo succede a Milano, cosa succederà nella provincia di Trento? Difficile immaginare un esito diverso da quello milanese, visto che ai tre no delle mozioni 2 e 3 qui da noi si aggiunge il no convinto della Margherita trentina a qualsivoglia ipotesi di connubio con i DS. Rimarranno gli aderenti alla mozione 1 che in perfetta solitudine celebreranno un matrimonio senza l'agognata sposa. A Roma intanto Fassino cerca di frenare ( l'approdo al partito democratico sarà il PSE ) Rutelli ribatte che no, l'ipotesi non esiste, Veltroni rinvia ai tempi futuri la scelta internazionale, a quando ci sarà il grande partito democratico mondiale. Mussi si preoccupa del fatto che rischia di sparire la sinistra; forse è il caso di preoccuparsi anche del fatto che rischia di sparire il buon senso.
VINCENZO CALI'

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