martedì 24 aprile 2007

Matrimonio anche in Trentino?

Reduci dai congressi nazionali dei rispettivi partiti, nei quali si è deciso in modo ormai irreversibile che Margherita e Ds daranno vita al Partito democratico, Giorgio Lunelli, coordinatore della Civica Margherita, e Remo Andreolli, segretario dei Ds del Trentino, spiegano cosa ha voluto dire per loro questo passaggio «storico» e quale sarà il percorso che pensano si potrà seguire in Trentino per la nascita di un nuovo partito con caratteristiche originali per meglio rispecchiare la specialità di questo territorio.
E nonostante le differenze su cosa si vuole costruire a livello provinciale, emerse dal congresso dei Ds trentini e nell'ultimo Parlamentino della Margherita, che fanno ritenere che qui sarà più difficile arrivare a un nuovo partito, i due segretari si dichiarano entrambi convinti che si riuscirà a trovare una convergenza entro il prossimo ottobre, quando a Roma si terrà la costituente del Partito democratico, ma ancora non si sbilanciano sul fatto che alle elezioni provinciali del 2008 ci sarà la lista del Partito democratico trentino o ancora quelle distinte di Margherita e Ds o altro ancora.
Lei ha partecipato al congresso nazionale del suo partito: cosa ha significato per lei?
Lunelli : «Nei due congressi non è nato il Partito democratico, ma la Margherita e i Ds hanno fatto convintamente il passo per iniziare un percorso verso il nuovo partito. Devo dire che nel congresso dei Ds c'è stato più pathos, ci sono state le lacrime, mentre in quello della Margherita il clima era un po' più freddo, anche per la scelta secondo me sbagliata del capannone, che non aiuta a scaldare i cuori: sembrava di essere infatti in un magazzino della val di Non».
Andreolli : «Il congresso dei Ds è stato soprattutto partecipato, vissuto emotivamente con la voglia di fare parte di un nuovo grande progetto politico molto proiettato verso il futuro: è stato molto bello e positivo».
Cosa ha apprezzato di più del congresso?
L. : «Gli interventi di Rutelli ed Enrico Letta, che hanno delineato razionalmente l'identikit del nuovo partito, che dovrà avere una dimensione europea e che non può deludere i giovani. Sarà il primo partito del ventunesimo secolo. Il lunghissimo intervento di De Mita, invece, al di là dei contenuti, secondo me ha dato una pessima e vecchia immagine della Margherita, in cui non mi ritrovo così come le lotte tra componenti e la spartizione dei posti nel parlamentino. Noi siamo riusciti a mettere Andrea Robol, come rappresentante trentino, ma non so neppure in che quota sia considerato».
A. : «I Democratici di sinistra hanno una classe dirigente di altissimo livello: quando hai un Fassino, Veltroni, Bersani, Finocchiaro, Damiano, c'è la garanzia di un dibattito di grandissimo spessore e così è stato in questo congresso, che infatti è stato apprezzato da tutti gli osservatori».
Nascerà anche in Trentino il Partito democratico?
L. : «La Civica Margherita trentina parteciperà all'assemblea costituente del Partito democratico nazionale perché vogliamo essere confederati al nuovo partito. Prima di allora individueremo un percorso a livello locale perché qui possa nascere un nuovo partito che sarà originale rispetto a quello nazionale perché dovrà essere caratterizzato territorialmente per essere più adatto al governo del Trentino. C'è bisogno di un partito che abbia come vocazione l'identità e i valori costitutivi del Land, per usare un termine caro al nostro presidente Dellai».
A. : «Ora non ci sono più dubbi: l'obiettivo politico anche qui in Trentino è la costruzione del Partito democratico. Gli spazi politici ci sono e faremo i passi necessari perché ci si arrivi, mi auguro che sapremo suscitare l'attenzione e il coinvolgimento dei cittadini, poi le formule le decideremo insieme alla Margherita e noi abbiamo sempre detto che vogliamo valorizzare le esperienze politiche del territorio».
Sta emergendo però l'idea che Ds e Margherita del Trentino abbiano in mente due progetti diversi, uno più allineato al Pd nazionale, l'altro invece di un partito territoriale: pensate di riuscire a trovare una sintesi?
L. : «I Ds sanno qual è la nostra posizione, l'abbiamo ribadita più volte, e credo che anche loro non considerino eretico cogliere questa opportunità della costituente per dare vita a un partito più territoriale, confederato con quello romano, e per questo penso che parteciperanno al percorso che la Civica intende perseguire con determinazione e a cui non è disposta a rinunciare. Un percorso che ci auguriamo possa vedere la partecipazione non solo dei Ds ma anche di altre forze politiche e persone non iscritte ai partiti».
A. : «Il Partito democratico. lo ripeto, lo si costruirà anche in Trentino. Io non credo che tra quello che pensiamo noi e quello che pensa la Margherita ci sia grande differenza. Si tratta di dare un timbro, un accento locale che valorizza il Partito democratico e in questo senso c'è un'identità di vedute. Noi vogliamo dare un contributo attivo a una costruzione originale del Partito democratico, non di riflesso di quanto avviene a livello nazionale. Possiamo discutere anche della questione della confederazione con il livello nazionale che però, per quanto importante, non la ritengo dirimente».
Ma concretamente quali saranno le tappe di questo percorso? Farete in tempo per le elezioni provinciali del 2008?
L. : «Nei prossimi giorni dovremo incontrarci con i Ds e, ripeto, l'obiettivo è quello di partecipare alla costituente nazionale che è prevista per la fine di ottobre di quest'anno, cosa vorrà dire questo in termini di liste in vista del 2008, l'ho sempre detto, oggi non sono in grado di dirlo».
A. : «Nei prossimi giorni ci incontreremo con Giorgio Lunelli e faremo il punto della situazione alla luce di questi congressi e inizieremo a ragionare sul percorso, sulle modalità e sulle forze per arrivare al nuovo partito. Una cosa è certa: ora si parte e noi lavoreremo con convinzione per affermare la cultura politica e i valori del Partito democratico. Come ci attrezzeremo per le scadenze elettorali lo vedremo insieme».
Nel nuovo partito non ci sarà il Patt, almeno questa è la linea emersa piuttosto dal congresso: pensa che gli autonomisti nel 2008 resteranno nella coalizione di centrosinistra?
L. : «Io non ho mai chiesto agli autonomisti di essere organici al partito che vogliamo costruire o al centrosinistra, ma sono convinto che se noi, come nuovo partito, ci rafforziamo sul radicamento territoriale, sarà più facile per loro la scelta della coalizione, che sarà una conferma di quella di cui oggi fanno parte. Quando ci sono i congressi si usano dichiarazioni forti ad uso interno per galvanizzare la base. Ora che i congressi sono finiti penso che potremo confrontarci con maggiore serenità sulle proposte politiche e programmatiche».
A. : «Mi pare che il dato politico più rilevante emerso dal congresso del Patt sia la sostanziale conferma dell'alleanza. Il segretario riconfermato Rossi ha espresso la volontà di essere protagonista attivo perché i valori autonomistici trovino sempre più spazio e queste mi sembrano richieste naturali».
Farete le primarie sul candidato alla presidenza della Provincia nel 2008, nonostante per ora nessuno metta in discussione Dellai?
L. : Io ho sempre detto di essere favorevole alle primarie a tutti i livelli come strumento contro la gerontocrazia, ma Dellai è giovanissimo».
A. : «A tempo debito decideremo insieme come coalizione di centrosinistra autonomista».
Sta seguendo le elezioni presidenziali francesi?
L. : «Certo, io sto seguendo con attenzione quanto avviene in Francia perché penso stia emergendo soprattutto una domanda di innovazione politica attorto ai candidati. Sono in corsa due cinquantenni. Sarkozy infatti si contrappone a Chirac, non è in continuità. E la Royal ha saputo sfidare gli elefanti del partito socialista».
A. : « Penso che il dato più interessante delle elezioni francesi sia la forte affluenza, che dimostra una voglia di partecipazione dei cittadini. Insieme a questo, ritengo positivo che gli elettori si siano polarizzati sui due partiti più forti, dividendosi in moderati e progressisti.

di LUISA PATRUNO da l'adige del 24-04-07

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