Era il 1961 e il segretario del Partico Comunista aderì alla Marcia di allora.
Roma, 14 settembre 1961
Caro Capitini,
La ringrazio vivamente dell’invito che, a nome del Comitato organizzatore della Marcia della pace Perugina-Assisi, Ella ha fatto alla Direzione del nostro partito, perché aderisca alla iniziativa del Centro perugino per la Nonviolenza.
La nostra adesione non può mancare e noi la diamo con profonda convinzione di compiere un atto non solo utile, ma necessario, specialmente in questo momento di così grave tensione della situazione internazionale.
Possiamo non condividere pienamente tutte le posizioni di principio, tanto degli iniziatori della Marcia, quanto di tutti coloro che ad essa aderiscono e prenderanno parte. Ma al di sopra di questa possibile diversità di opinioni e al di sopra di tutto, noi sentiamo oggi la necessità che tutti gli uomini di buona volontà si uniscano, si ritrovino, manifestino il loro fermo proposito di operare e lottare perché sia conservata la pace, sia dispersa la paura di un nuovo conflitto armato mondiale, sia salvo il nostro paese e tutta l’umanità sia salva dagli orrori di una guerra che, ove scoppiasse, distruggerebbe probabilmente l’intiera nostra odierna civiltà.
Sappiamo e sentiamo che la pace potrà essere conservata se le masse popolari profonde, donne e uomini, adulti, giovani, bambini, benestanti e poveri, credenti e non credenti riusciranno a far sentire in forme sempre nuove e potenti che questa è la loro volontà.
Perciò non soltanto diamo la nostra piena adesione alla vostra iniziativa nobile e coraggiosa, ma invitiamo i nostri aderenti, elettori, simpatizzanti ed amici ad aderire essi pure e a prender parte alla Marcia da voi organizzata. Sarà in essa presente, dall’inizio alla fine, un gruppo di dirigenti del nostro partito.
Augurando un grande successo, Le invio un saluto cordiale.
Suo
Palmiro Togliatti
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