"Con la sinistra estrema si può vincere ma non si governa". E' l'opinione di Sergio Chiamparino a Sky Tg24. Secondo il sindaco di Torino "non si può accettare che una parte minoritaria abbia un potere di veto, perché il resto del paese vuole essere governato".
Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, dunque, vorrebbe fortemente poter accusare la cosiddetta sinistra di aiutare solo a vincere ma non a governare. Lo capisco, sarebbe per lui uno schema auto-consolatorio, ma purtroppo deve prendere atto che l'occhio del tornado, cioè delle fibrillazioni nella maggioranza di centro sinistra, è il partito democratico, nel cui perimetro si sviluppano scontri a volte devastanti.
Consiglio di guardare a quanto sta accadendo, da ultimo, su fisco e studi di settore: componenti del partito democratico sembrano avercela con sé stessi in quanto hanno votato come tutta la maggioranza le proposte del Governo e danno l'impressione di avercela con le sue politiche fiscali, che invece la sinistra sostiene pienamente a partire dalla lotta all'evasione e all'elusione.
Come la mettiamo ?
Difficile credere che è la sinistra a bloccare il Governo quando, ad esempio, è proprio la sinistra che è schierata decisamente contro le tentazioni che qua e là affiorano di sostituirlo con un esecutivo più o meno bipartisan, che sarebbe uno schiaffo clamoroso verso gli elettori di centro sinistra e rimetterebbe in circolazione la peggiore destra del nostro paese.
Ogni opinione è legittima ma il centrosinistra deve rispettare il suo patto con gli elettori.
Se Chiamparino non vede più la differenza tra destra e sinistra vuol dire che ha una vista politica affievolita. Pur con tutti i limiti, e la tendenza agli strappi a agli autogol del partito democratico, il centro sinistra resta l'unica e la migliore soluzione politica per governare l'Italia e facendolo, forse, può dare il tempo anche a Chiamparino di risolvere i suoi problemi di "visione" politica.
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