domenica 27 maggio 2007

Kessler sfida Dellai «Pd anche senza di te»

«Il Partito democratico nascerà in tutta Italia il 14 ottobre 2007, Trentino compreso, che Dellai lo voglia o no. Io mi auguro che anche lui ci sia, ma è chiaro che il progetto è indipendente da Dellai e da quello che deciderà di fare personalmente». Giovanni Kessler, ex deputato dei Ds e oggi presidente dell'Associazione per il Partito democratico in Trentino, è stanco di vedere le titubanze di Margherita e Ds, che pendono dalle labbra del leader Lorenzo Dellai e non si muovono prima di sapere cosa farà il governatore. E intanto annuncia che l'Associazione prenderà l'iniziativa con un'assemblea l'8 giugno per dare vita, assieme a Ds e Margherita se ci staranno, al comitato che a livello locale dovrà organizzare la partecipazione trentina e dunque le liste per la costituente nazionale di ottobre.

Giovanni Kessler, il governatore Dellai non risparmia critiche al modo in cui sta nascendo il Partito democratico e ne prende le distanze dicendo che in Trentino va costruito qualcosa di diverso, più territoriale. Questa posizione del leader del centrosinistra trentino rischia di boicottare il progetto secondo lei?
Dellai non può fermare quanto sta già accadendo. Anche il Trentino parteciperà alla costituente del Partito democratico ovvero anche gli elettori trentini interessati avranno la possibilità di scegliere la classe dirigente del nuovo partito nazionale e anche quella del centrosinistra trentino. L'Associazione farà di tutto perché partecipi il maggior numero di persone e soprattutto per fare in modo che i candidati siano un gran numero di volti nuovi, specie giovani e donne.

Come avverrà tutto questo?
Ci saranno liste aperte che non saranno, probabilmente, né solo della Margherita né solo dei Ds, si voterà sui collegi dei deputati e il Trentino avrà diritto a circa 15 dirigenti nel Partito democratico nazionale. Io mi auguro fortemente che Dellai a tutto ciò partecipi, facendo venire a votare tanta gente, candidandosi anche lui, però, ciò detto, deve essere chiaro che queste votazioni in tutta Italia, anche in Trentino, avverranno che Dellai lo voglia o che non gli interessi niente.

Vuole dire che il Partito democratico può anche fare a meno di Dellai?
Io osservo semplicemente che non è che le sorti del centrosinistra trentino dipendono solo da Dellai. Mi sembra che un certo dibattito si sia sviluppato, non solo da parte sua ma anche di chi gli risponde, sull'interrogativo: "Oddio, 'sa falo Dellai?". E i dellaiologi si scatenano nelle previsioni.

Ma finché riconoscete che Dellai è ancora il leader del centrosinistra non è del tutto ininfluente sapere che intenzioni abbia, non pensa?
Il partito che nascerà anche in Trentino il 14 ottobre esprimerà poi anche il suo candidato alla presidenza della Provincia nel 2008 scegliendolo con le primarie. Io mi auguro fortemente che Dellai ci sia nel nuovo Partito democratico e che partecipi alle primarie per il candidato alla presidenza dove è presumibile che non avrà difficoltà a vincere, ma nella malaugurata ipotesi che lui non partecipi, sappia che lo farà qualcun altro e questi altri faranno una loro lista del Pd con un loro candidato. E a quel punto voglio vedere come Ds e Margherita potranno presentarne una loro.

In questo caso, potrà esserci una sfida Kessler-Dellai?
Il candidato sarà scelto dalle primarie, ma il Pd avrà il suo candidato anche se lui non ci sarà. Io dico a Dellai che i suoi programmi di vita non possono condizionare la nascita del Pd. Trovo un provincialismo spaventoso nel fare dipendere tutto da cosa pensa lui.

Dellai e la Margherita non dicono no al Pd ma insistono sull'esigenza di creare un soggetto territoriale, originale, federato a quello nazionale. Non condivide questa esigenza?
Questo è fumo negli occhi. Mi dovete spiegare cos'è il partito territoriale. Avete mai visto un partito extraterritoriale. Com'è? È fatto di omini verdi con le antenne sulla testa e le alette? Il Partito democratico lo faranno gli elettori trentini e sceglieranno tra candidati trentini, che saranno il primo nucleo fondante del Pd trentino. Sarà una esperienza rivoluzionaria.

Per questo ci sono tante resistenze?
È chiaro, da parte dei vertici di partito consolidati che non sono abituati a essere messi in gioco così, e di chi pensa solo al suo posto in lista alle provinciali del 2008.


di L. P. da l'Adige del 26/05/07

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