domenica 27 maggio 2007

La Sg senza guida e senza ruolo nel Pd

Come scrissero qualche tempo fa in un articolo a firma congiunta Francesco Mosca, segretario nazionale della Fgs, e Antonio Pataffio, primo firmatario della seconda mozione della Sinistra Giovanile, la Sg con l'elezione di Filibeck alla presidenza dell'Ecosy avrebbe dovuto difendere l'ortodossia dei giovani socialisti europei anche in Italia. Chissà cosa hanno pensato i nostri coetanei compagni europei quando, all' invito fatto giustamente dallo stesso Francesco Mosca al segretario nazionale della Sinistra Giovanile Fausto Raciti a partecipare alla manifestazione del Coraggio Laico di Piazza Navona, quest'ultimo ha risposto negativamente motivando il rifiuto con la volontà di non alimentare uno scontro frontale fra fazioni opposte che rischiano di non far avanzare i diritti civili. Una risposta che poteva essere del tutto legittima se fosse venuta da Pina Picierno, presidentessa dei Giovani DL; direi invece il contrario nel caso di Raciti poiché deriva da chi è diventato segretario della Sinistra Giovanile con una tesi che sosteneva che all'interno del nuovo soggetto politico, il Pd, ci possono essere le condizioni per tenere a sinistra il nascente partito e per far prevalere all'interno di esso le idee di una sinistra nuova e riformista.
Ci duole dire al caro compagno Raciti e a tutti quei compagni che lo hanno sostenuto che noi giovani della Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, forti della tesi di Antonio Pataffio che abbiamo appoggiato nell'ultimo congresso nazionale della Sg, ci siamo ritrovati sabato scorso a Piazza Navona. Come abbiamo già detto, e oggi più che mai ne siamo convinti, l'attuale gestione Raciti-Speranza si sta spostando verso una forte convergenza a destra affievolendo sempre più la volontà di continuare la battaglia sui grandi temi della Ecosy, dei diritti civili e sociali nel nostro paese, della identità di sinistra all'interno del Pd, ma soprattutto della reale volontà di continuare un'appartenenza alla Ecosy.
Se state già pensando ed agendo come se la Sg sia già di fatto sciolta o reinventata in un nuovo soggetto giovanile per il Pd, beh ci sembra che siate sulla buona strada. Noi notiamo con piacere come quella autonomia che distingueva la Sg dal gruppo maggioritario dirigenziale Ds sia stata messa da parte. Oggi più che mai vorremmo invitare quei compagni indecisi che votarono la tesi Raciti-Speranza, e gli stessi segretario e presidente nazionale, ad una serena riflessione sulla direzione che ha intrapreso la Sinistra Giovanile, se mai davvero ne abbia presa una chiara.
Questa maldestra mentalità giovanile dimostra il precoce invecchiamento della direzione nazionale della Sg, rispecchiando lo stato d'animo che si vive oggi all'interno del costituendo (o precostituito) Pd. Come i Ds non c'erano a Piazza Navona così non c'era la Sinistra Giovanile. E oggi la cosa che ci appare più evidente è che Sg non è nemmeno nel comitato del Pd per la costituente di ottobre. Né il nome del segretario Fausto Raciti, né il nome del presidente Roberto Speranza. Chi c'è al loro posto? Ottaviano del Turco e Marco Follini. Beh, come inizio per il Pd non c'è male.
Ma noi ve lo avevamo detto.

di GIULIANO GIRLANDO (SD) da Aprileonline del 25/05/07

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